Si è concluso il recupero delle opere murarie del campanile della chiesa parrocchiale Cristo Redentore di Arborea.  Il Comune, con un impiego di 60mila euro e un contributo della Regione Sardegna pari a 75mila euro, a cui si è sommato il contributo della stessa parrocchia, ha finalmente portato a compimento un intervento di importante ristrutturazione che il paese attendeva da tempo. 

Uno sforzo, quello compiuto dall’amministrazione comunale, che restituisce splendore e funzionalità al campanile e alla facciata. La chiesa, completata nel 1928 e consacrata nel 1929, riportava proprio all’altezza del campanile le maggiori criticità, tanto che da anni era scaturito il divieto di accesso alla torre campanaria e la sospensione della movimentazione e dei rintocchi delle campane. «I lavori hanno interessato una parte della copertura - ha dichiarato Davide Rullo, assessore ai Lavori Pubblici -. È stata ripristinata la stabilità dei pilastri d’angolo su cui poggia la cuspide e ricostituito il rivestimento dei mattoncini rossi a vista. Tutte le parti degradate sono state recuperate, così come gli elementi decorativi e le gronde. Grazie all’intervento della stessa parrocchia, sono stati poi terminati gli interventi tesi a rinnovare il sistema di movimentazione delle campane».

Soddisfatto anche il sindaco Manuela Pintus: «Siamo felici di avere realizzato un lavoro che da tanto tempo era atteso e sentito. La nostra parrocchia rientra pienamente nella disponibilità di tutta la comunità, in sicurezza e con un notevole miglioramento dell’estetica della facciata e del campanile». 

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