Arborea, appiccò l’incendio che ha devastato 70 ettari di pineta: allevatore condannato
Tre anni e 250mila euro di provvisionali per Pietro Milan, riconosciuto colpevole di incendio colposo e non doloso come chiedeva la ProcuraLa pineta devastata dalle fiamme (Archivio-Chergia)
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Era accusato di incendio doloso dopo il rogo scoppiato nella pineta di Arborea nell’ottobre 2019 che distrusse 70 ettari di vegetazione, stamattina l’allevatore Pietro Milan, di Arborea, è stato condannato a tre anni.
Il Tribunale di Oristano ha derubricato il reato in incendio colposo, i giudici hanno assolto l’allevatore da invasione di terreno pubblico e hanno, infine, previsto una provvisionale di 150mila euro di danni per la Regione e 100mila euro per l’Horse Country Resort, parti civili con gli avvocati Angela Serra e Gianfranco Meloni.
Nella precedente udienza Regione e Horse Country Resort avevano chiesto il risarcimento dei danni pari a un totale di 580mila euro e si erano associati alla richiesta di condanna formulata dal pm Valerio Bagattini, che chiose nove anni. Gli avvocati difensori Claudia Piroddu e Gianfranco Siuni avevano sollecitato l’assoluzione di Milan, sostenendo la mancanza di prove a carico dell’allevatore, che non avrebbe avuto alcun interesse a mettere fuoco alle erbe palustri e certamente nessuna volontà di bruciare la pineta. I giudici depositeranno le motivazioni della sentenza entro novanta giorni.