Traguardo importante per Salvatorico (soprannominato Buriccu) Depani, che ha spento 100 candeline e ha ricevuto la visita del parroco don Mario Cuscusa, del sindaco Stefano Sanna e della sua vice Giusy Serra.

Ora il centenario festeggerà con parenti e amici.

Depani è nato a Sorradile, terzo di una famiglia di quattro figli.

"Pur tra mille peripezie e difficoltà - racconta il figlio Leonardo - ha avuto modo di frequentare le prime tre classi della scuola elementare. Con l'intento di sfuggire ad una vita di sacrifici e di stenti, a 17 anni ha quindi presentato domanda per arruolarsi volontario in marina e la sua richiesta è stata accolta".

Durante la sua permanenza sulle navi militari, desideroso si conoscere e apprendere sempre nuove cose, ha conseguito la licenza elementare.

"Con la dichiarazione di guerra - prosegue il figlio - viene arruolato come militare e inizia il suo vagare in diversi porti. Della guerra conserva un silenzioso e atroce ricordo, per le vicissitudini vissute, per gli orrori patiti e la fame subita. Non ama parlare di quella esperienza che ha da sempre abiurato, definendo la guerra il frutto della stupidità umana".

Alla fine della guerra ha fatto rientro nella sua terra natale e ha iniziato a fare il bracciante.

Nel 1956 si è sposato con Maria Sanna dalla cui unione nasce il figlio Leonardo.

Evento lieto e nel contempo tragico: Maria, a causa conseguenze del parto, muore 9 giorni dopo aver dato alla luce il suo primogenito.

Salvatorico dopo due anni si risposa con Maria Domenica Puliga Maria dalla quale ha la sua secondogenita Maria.

Il figlio Leonoardo prosegue: "Ha partecipato attivamente alla vita politica del paese schierandosi sempre dalla parte delle categorie più deboli. Sia pure costretto ad una vita di sacrifici e di duro lavoro non ha mai rinunciato alla sua grande passione: la lettura".

Una volta andato in pensione si è dedicato alla cura della propria vigna.

Da 15 anni vive ad Abbasanta a casa del figlio Leonardo, accudito dalla nuora Rita e dal nipote Andrea.

Da qualche tempo, a causa del peggioramento della vista, ha dovuto rinunciare a leggere i suoi volumi di letteratura e di saggistica. Tra i testi preferiti "I Promessi Sposi", "Guerra e Pace", "Ettore Fieramosca", l'Eneide, l'Odissea.

E poi una passione per le parole crociate e l'informazione politica attraverso l'ascolto di tutti i telegiornali.

Auguri di buon compleanno, un biglietto accompagnato dalla medaglia della città, sono arrivati anche da Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, di cui Depani ha un ricordo particolare.
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