Alla soglia delle novantanove primavere Assunta Pili di buon mattino si è recata ai seggi di Tortolì per andare a votare. Non ha mai rinunciato ad esercitare il diritto (e dovere) di voto e di certo non lo ha fatto questa volta, nonostante non si più una ragazzina e faccia un po' di fatica a camminare. Accompagnata dalle nipoti, si è recata al seggio nel quartiere Monte Attu.

Al suo arrivo le è stato chiesto perché non avesse richiesto il voto domiciliare, ma lei decisa e forte come sempre (nella vita è stata anche impiegata negli anni '30 del Novecento nella prima fabbrica del tabacco) ha detto in dialetto tortoliese: «Non ci penzu propriu, esti troppu importanti, toccara a ci crei e bessiri e andai a votai sempri (non ci penso proprio è troppo importante, perché devo votare a casa se posso uscire e andare a votare)». Un gran bell'esempio per molti giovani. 

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