I primi dati salteranno fuori lunedì. Il lavoro dell'esperto informatico sui nove telefoni e un tablet appartenenti alle persone coinvolte nell'omicidio di Tortolì inizierà all'inizio della prossima settimana. L'ha disposto, ieri mattina, il sostituto procuratore Giovanna Morra, titolare dell'inchiesta, all'atto del conferimento dell'incarico al vice brigadiere della Guardia di finanza di Arbatax, Salvatore Lillo.

In trenta giorni il tecnico dovrà estrarre i dati dai dieci dispositivi ritrovati tra il luogo del delitto e la dimora in cui soggiornava Shahid Masih, il cittadino pakistano di 28 anni unico sospettato per l'omicidio di Mirko Farci, il figlio ventenne di Paola Piras (51), ferita con 17 coltellate e ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Lanusei.

Sette cellulari

Il presunto assassino, rinchiuso in una cella del carcere di Uta, conservava sette telefoni nella sua dimora spartana di Porto Frailis che condivideva con cinque cittadini bengalesi. Gli altri tre dispositivi sequestrati sono un Samsung, in uso a Paola Piras, e un iPhone, che era di proprietà del ragazzo, morto per asfissia a seguito delle cinque coltellate. Nell'abitazione al centro di Tortolì è stato ritrovato anche un iPad. L'esperto informatico dovrà estrapolare tutti i dati, soprattutto i contatti e le chat memorizzate sulle applicazioni di messaggistica istantanea.

Gli avvocati dei familiari di Mirko Farci e Paola Piras, Marcello Caddori e Maurizio Corda (delegato da Stefania Piras, sorella di Paola), hanno deciso di non nominare un perito di parte poiché sulla sussistenza delle aggravanti poco inciderebbe. Dopo la delega legale per la tutela di Lorenzo Farci, fratello di Mirko, per un eventuale costituzione parte civile nel procedimento penale, l'avvocato Caddori ha ricevuto il mandato anche dal padre del figlio minore di Paola Piras, dalla nonna e dallo zio paterni del ragazzo ucciso, Maria Pisu e Roberto Farci. Il penalista è al lavoro anche per produrre un fascicolo con i certificati adeguati alla nomina di Lorenzo Farci nel ruolo di curatore provvisorio della madre, attualmente inabile.

Ro. Se.

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