È stato eseguito, dai carabinieri del Ros, il decreto di confisca definitiva nei confronti di Attilio Cubeddu.

Il provvedimento è stato emesso dalla Corte d'appello di Roma, sezione misura di prevenzione, nei confronti dell'arzanese che risulta latitante dal gennaio 1997 ed è inserito tra i ricercati di massima pericolosità nell'elenco stilato dal ministero dell'Interno.

Cubeddu, che al carcere nuorese di Badu 'e Carros stava scontando 30 anni di reclusione per il sequestro di Cristina Peruzzi, avvenuto nella zona di Siena nel 1981, aveva approfittato di un permesso premio e si era dato alla fuga.

Il sequestro riguarda un fabbricato di quattro piani, con alcuni appartamenti, che si trova su un terreno di oltre 500 metri quadrati nel Comune di Arzana.

L'esecuzione rappresenta l'atto finale di una complessa verifica patrimoniale partita dieci anni fa e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia; gli inquirenti ritengono che l'immobile confiscato, con un valore stimato di circa 400mila euro, sia il frutto delle attività illecite compiute da Cubeddu.

L’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati alla Criminalità dovrà ora occuparsi dell’acquisizione dell’immobile, nel quale vivono la moglie e la figlia del latitante, per poi deciderne la nuova destinazione d’uso che, come prevede la legge, avrà finalità sociali o istituzionali.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata