Testimonianze, racconti e opera di sensibilizzazione sull’importanza dei trapianti. Tutto nel nome di Michela Ibba, stroncata dalla leucemia all’età di 19 anni.

Era la figlia di Roberto Ibba, l’attuale presidente del Barisardo e volto noto del calcio dilettantistico regionale. Oggi a Bari Sardo si è svolto il settimo memorial per Micky, con tanti amici della famiglia che hanno presenziato al convegno organizzato nella sala consiliare del Comune dove il sindaco, Ivan Mameli, ha fatto gli onori di casa. Toccante la testimonianza di Gigi Piras, l’ex capitano del Cagliari che a 68 anni non ha voluto mancare a un appuntamento cui teneva particolarmente per raccontare l’esperienza della sua famiglia con la leucemia e per l’amicizia che lo lega a Roberto Ibba, suo presidente nei primi anni Duemila quando allenava il Tortolì. Michela era un trait d’union rafforzante tra i due.

Con il volto rigato dalle lacrime, l’erede di Gigi Riva ha raccontato alla platea il dramma della figlia malata di leucemia. Lei è guarita. Invece Tonio, fratello dell’ex attaccante e giocatore di livello, era stato sconfitto dalla belva invisibile. Hanno preso parola anche Gian Pietro Gusai, primario di Chirurgia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, e il direttore sanitario del presidio, Luigi Ferrai, che hanno diffuso il numero di trapianti (78) eseguiti a Lanusei. Il convegno, moderato da Andrea Contini, è proseguito con gli interventi di Francesco Loddo, primario di Rianimazione a Lanusei, e di Daniele Farci, direttore di Oncologia della Nuova Casa di cura di Decimomannu e coordinatore regionale dell’Associazione italiana oncologia medica.

Ha portato in sala la sua testimonianza anche Giacomo Terranova, al quale a 15 anni era stata diagnosticata la leucemia. I medici gli avevano dato due mesi di vita e poche chance con il trapianto di midollo osseo. Trentotto anni dopo è ancora vivo e gioca con La Mitica, la nazionale di calcio composta da atleti guariti dalla leucemia. Stefania Mereu, presidente del Comitato territoriale Figc, ha raccontato la battaglia personale del padre, scomparso di recente, con la leucemia.

Lei ha assicurato che la Figc, sfruttando la cassa di risonanza del pallone, si farà promotrice di iniziative di sensibilizzazione, soprattutto di quelle che vedrebbero coinvolte le scuole. All’evento era presente anche Simone Gallus, direttore del museo rossoblù. Dopo il convegno bambini e adulti in campo per onorare la memoria di Michela e divertirsi inseguendo un pallone sul sintetico del Circillai. Domani la nazionale La Mitica visiterà l’ospedale Microcitemico di Cagliari per la distribuzione dei doni ai bimbi ricoverati.

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