In piena crisi energetica il sindaco di Bari Sardo aveva spento parte dei lampioni installati tra piazze e strade. Era settembre del 2022 e il Comune doveva risparmiare. Ivan Mameli, sindaco al secondo mandato di fila, confidava in una cura dimagrante per le bollette. Così è stato e, nei mesi successivi (febbraio 2023), lo stesso primo cittadino ha revocato la sua ordinanza riaccendendo tutti i punti luce, proprio in virtù del risparmio ottenuto in fattura. Poi l’amministrazione comunale ha dato indirizzo all’ufficio tecnico per intercettare risorse fresche e utili a potenziare il sistema energetico.

L’apparato tecnico ha scandagliato in lungo e in largo i bandi in pubblicazione, partecipando a uno promosso da Argea. Appena qualche giorno fa è stata pubblicata la graduatoria, da cui è emerso che l’ente di via Cagliari ha beneficiato di un finanziamento di 200mila euro per investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico. Per l’esecutivo Mameli un altro tesoretto da infilare in cassaforte per migliorare la qualità del paese e di vita dei suoi abitanti.

«In un momento di forte incertezza sui costi energetici - ha dichiarato Mameli - otteniamo un importante finanziamento che consentirà di abbattere notevolmente le bollette degli stabili più frequentati nel territorio di Bari Sardo. È obbligatorio partecipare e farsi spazio a tutte le occasioni di finanziamento».

Intanto lunedì scorso sono cominciati i lavori per la riqualificazione della strada litoranea Torre-Bucca ‘e Strumpu. Un affare da 2 milioni di euro i cui obiettivi sono rendere il tracciato esistente sicuro e fruibile non solo per le auto ma anche e soprattutto per i pedoni, migliorare la capacità drenante del suolo utilizzando materiali durevoli e idonei al traffico veicolare ed allo stesso tempo con capacità drenanti elevate e valorizzare il paesaggio circostante puntando sulle potenzialità naturalistiche del luogo. «Una vera e propria rivoluzione e valorizzazione di uno dei beni paesaggistici più belli della Sardegna», ha detto il sindaco Mameli.

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