Carenza di medici, turni del personale massacranti e reparti in sofferenza al San Francesco di Nuoro.

Una situazione allarmante che oggi ha portato i carabinieri del Nas ad una visita ispettiva nelle corsie dell’ospedale, su sollecitazione della parlamentare sarda Mara Lapia.

“I Nas stanno verificando i turni e i riposi del personale medico e sanitario che lavora nei reparti di Geriatria, Medicina, Nefro-Dialisi e nel Pronto soccorso - ha spiegato Lapia -. In quest'ultimo reparto sono rimasti in servizio appena tre medici, nonostante nelle ultime 24 ore ci siano stati 78 accessi. Un paziente è stato ricoverato in codice giallo il 13 luglio, stamattina era ancora lì, con lui altri 35 pazienti in attesa di essere visitati e come se non bastasse oggi è stato chiuso anche il reparto di Ortopedia”.

L’imminente chiusura del Pronto soccorso, annunciata nei giorni scorsi proprio dalla deputata, è però stata smentita dal manager della Asl di Nuoro Paolo Cannas. 

“Qui la situazione resta drammatica - ribadisce l'esponente del Centro democratico -, oggi ci sono solo due medici, di cui uno specializzando e uno specialista non strutturato e domani il reparto rimarrà aperto solo perché l'Aou di Sassari ci presta un professionista”.

Sui carichi di lavoro invece: “Con i Nas abbiamo verificato che ci sono degli sforamenti con turni che superano le 18 ore, una condizione che non garantisce la sicurezza per operatori e pazienti, spesso ricoverati negli anditi”.

Nel reparto Dialisi, aggiunge Lapia, “abbiamo trovato pazienti fragili, trapiantati e immunodepressi in pericolosa promiscuità con altri malati che addirittura attendono il tampone molecolare”. E tutto questo, accusa, “avviene nel silenzio della Regione che, più volte sollecitata, non ha mai risposto con atti concreti”.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata