Tossilo, mezzo milione di euro dalla Regione per l’avvio dell’impianto di compostaggio
Via libera prima dell’estate, per il nuovo termovalorizzatore occorrerà invece attendere non meno di un annoIl nuovo termovalorizzatore dei rifiuti di Tossilo non potrà essere avviato prima di un anno. Prima occorre risolvere una miriade di problemi tecnici. È stato però compiuto un importante passo in avanti per la risoluzione del problema del trattamento dei rifiuti, che riguarda tutta la Sardegna centro settentrionale.
Nell'incontro che si è tenuto stamattina a Nuoro, coordinato dal Prefetto Giancarlo Dionisi, l'assessore regionale all'ambiente, Marco Porcu, ha infatti annunciato l'erogazione da parte della Regione di mezzo milione di euro, che consentirà l'avvio, prima dell'estate, (verosimilmente entro il mese di giugno), dell'impianto di compostaggio, per il trattamento e la selezione dei rifiuti organici. Si tratta ora di procedere con le convenzioni con i Comuni per il conferimento dei rifiuti.
«Passo dopo passo, ci stiamo dirigendo verso una soluzione complessiva del problema - dice il Prefetto, Giancarlo Dionisi - per farlo però occorre un serio e concreto impegno finanziario della Regione, che l'assessore Porcu ha assicurato, affinché il Consorzio Industriale, a cui fa capo la Tossilo Spa, sia in grado di apportare i necessari adeguamenti tecnici agli impianti e sanare i debiti pregressi accumulati con i fornitori dei servizi indispensabili al funzionamento degli impianti stessi. Non posso che essere soddisfatto, perché si sta risolvendo un problema ambientale non di poco conto».
Per quanto riguarda le autorizzazioni, ci stanno lavorando l'Arpas e la Provincia, i cui rappresentanti erano presenti all'incontro di stamattina. «Noi siamo pronti a far partire l'impianto di compostaggio - dice il presidente della Tossilo Spa, Antonio Delitala - questo permette alla società di fare reddito e pagare stipendi e fornitori di servizi. Devo dire che la soluzione complessiva dei problemi è vicina, con la liquidazione delle somme per pagare gli stipendi arretrati e futuri dei lavoratori».