Sembrava un’ipotesi accantonata, con il ritiro dell’emendamento che lo introduceva. Ma l’assessora regionale all’Agricoltura, Valeria Satta, rilancia con il pascolo semibrado dei suini: «Gli allevatori attendono, sono certa che il tema sarà affrontato a breve in commissione Agricoltura». 

Di che si tratta? Per debellare la peste suina era stata vietata la possibilità di far pascolare liberamente i maiali: le bestie non tracciabili lasciate libere venivano semplicemente abbattute. Dopo anni di embargo, il virus è stato finalmente debellato. Ora si profila l’ipotesi di una semiliberalizzazione controllata, che viene vista come pericolosa da esperti veterinari: le contromisure per arginare la circolazione virale, che adesso fa paura nella Penisola, potrebbero non essere sufficienti,  si teme la ripartenza dell’epidemia. 

Non la pensano così gli allevatori di Desulo, che ieri hanno incontrato Satta. E l’esponente della Giunta si è fatta promotrice delle loro istanze: «Come sempre quando trascorro del tempo con gli allevatori, mi sento in famiglia». ha scritto l’assessore, «mi sono confrontata sulle preziose risorse del territorio che vanno indubbiamente preservate e sulle difficoltà che ancora stanno affrontando nel loro lavoro. Presto sono certa che in commissione agricoltura si affronterà il tema del pascolo semibrado dei suini, da loro tanto atteso e richiesto da tempo».

(Unioneonline/E.Fr.)

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