Il giudice Tommaso Bellei conferirà il 22 dicembre, alle 12, l’incarico ad un consulente del Tribunale di Nuoro sul processo delle cosiddette “pecore nere”.

Un passaggio ritenuto fondamentale prima di decidere su una questione complessa e che evidentemente il confronto in aula tra i periti dell’accusa e della difesa non ha ancora chiarito.

La clamorosa vicenda è quella che vede a giudizio l’ex patron di Ottana Energia Paolo Clivati e l'ex responsabile dello stabilimento Mario Tatti, difesi dagli avvocati Basilio Brodu e Marcello Mereu. Ad entrambi viene contestato il reato di emissioni fuorilegge e pericolose.

Per l’accusa ci fu un’esplosione dalla caldaia provocata dalla sperimentazione di combustibile non consentito (Cwf), ipotesi invece respinta dalla difesa. La sera del 14 aprile del 2013 avvenne un enorme boato nella zona industriale e una sostanza nerastra avvolse animali al pascolo e ettari di terreno.

Alcuni proprietari di Ottana e Noragugume inizialmente a processo come parti civili sono state indennizzati dalla società di Clivati. Al momento rimane come parte lesa la Coldiretti assistita dall’avvocato Oliviero Denti.
© Riproduzione riservata