Anche Orgosolo ha condannato la violenza sulle donne attraverso una serie di eventi che hanno coinvolto l’intera comunità.

Sabato mattina, nella cripta della Beata Mesina, la messa concelebrata dal parroco Don Salvatore Goddi insieme a Don Pietro Moro, nella quale sono state ricordate la Beata, Maria Pina Menneas e tutte le donne vittime di femminicidio.

A seguire, un corteo si è snodato fino in via Nuoro dove è stata inaugurata la stele dedicata proprio alla Beata Mesina, donata dall’imprenditore dorgalese Angelo Serra, non nuovo ad iniziative sociali di rilievo.

Durante la cerimonia si sono susseguiti diversi interventi di autorità civili, religiose, cittadini e associazioni. Protagonisti anche i ragazzi della leva 1994, che hanno donato una panchina rossa a tema. Importante il contributo della leva 1964 e del Comitato Antonia Mesina. Da Nuoro non è voluta mancare l'associazione Fidapa, da sempre impegnata a supporto delle quote rosa. 

«Una giornata per ricordare chi ci ha lasciato – ha detto il sindaco Pasquale Mereu – condannando ogni forma di violenza e sensibilizzando la collettività sui gravi fenomeni che sono tristemente in crescita e vanno arginati».

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