Carcere a vita. È questa la richiesta del pm della Procura generale, Giorgio Bocciarelli per Graziano Mesina, accusato dell'omicidio del mamoiadino Santino Gungui, avvenuto nel dicembre del 1974. Questa mattina, il pubblico ministero ha presentato le sue conclusioni ai giudici della Corte d'Assise d'Appello di Sassari.

Sono le ultime battute del processo di secondo grado. Mesina, difeso dagli avvocati Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, era stato assolto in primo grado dal gup del Tribunale di Nuoro.

Bocciarelli, che era il rappresentante dell'accusa anche nel processo di Nuoro, impugnò subito la sentenza di assoluzione e oggi ha ribadito le sue richieste.

La notizia su L'Unione Sarda
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Il caso dell'omicidio di Santino Gungui è stato riaperto nel 2013. Mesina, stando alla ricostruzione della Procura generale, intercettato nell'ambito dell'inchiesta per la quale si trova in carcere (associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti) avrebbe parlato di Gungui e di mancati pagamenti che sarebbero il movente dell'omicidio.

L'orgolese è accusato di essere il mandante del delitto. La sentenza potrebbe arrivare il 6 dicembre prossimo.

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