Coltivazione di marijuana ai fini di spaccio.

Di questa accusa deve rispondere un 21enne imprenditore agricolo, arrestato a Oliena dai carabinieri dell'aliquota operativa della Compagnia di Iglesias, coadiuvati da colleghi della locale Stazione.

A fine ottobre 2020 il giovane era stato denunciato dai carabinieri di Iglesias per aver allestito nell'agro di quel comune una piantagione di "cannabis sativa", la cosiddetta "marijuana legale", che però di legale aveva ben poco.

Da un primo controllo documentale, i Carabinieri avevano rilevato delle irregolarità che erano poi state confermate dalle analisi di laboratorio, effettuate dal Ris di Cagliari.

Il valore di THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo delle piante di cannabis, era nettamente superiore ai limiti consentiti dalla legge per la coltivazione della marijuana light. Tutte le 5.020 piante, che avrebbero generato circa 19 milioni di singole dosi di stupefacente, per un valore al dettaglio di circa 40 milioni di euro, sono state sottoposte a sequestro penale e poi distrutte.

Il giovane, al termine delle notifiche e della redazione degli atti inerenti alla cattura, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

(Unioneonline/D)
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