Da una struttura di eccellenza ad una gravissima crisi di organico. Parliamo del reparto cardiologia, emodinamica in particolare, dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Un passo del gambero iniziato con il trasferimento dell'ex primario Uccio Casu, passato a nuovo incarico qualche mese fa all'ospedale di Sassari. Nello stesso periodo è andato via un emodinamista, e così nel reparto sono rimasti in tre a garantire per 24 ore il trattamento dell'infarto acuto, una delle più gravi patologie improvvise.

Ora la situazione è addirittura peggiorata: un altro emodinamista si è dimesso e un altro sarebbe in malattia. Da lunedì il reparto emodinamica potrebbe quindi trovarsi con un solo medico specialista. Praticamente la paralisi del reparto e un colpo gravissimo alla sanità nuorese e sarda. Ma un anche un gravissimo problema per chi fosse colpito da infarto, che potrebbe essere trasportato a Sassari o altro ospedale, in una patologia in cui solo qualche minuto in più di attesa potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.

Il caso è stato sollevato in Consiglio Regionale dal consigliere di LEU Daniele Cocco che oggi ha letteralmente tuonato in Aula sull'argomento. "La situazione del reparto emodinamica del San Francesco di Nuoro è gravissima - ha detto - Manca oramai quasi totalmente personale specializzato. Urge un immediato controllo da parte dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu. Da lunedì molto probabilmente ci sarà solo un emodinamista, tra l'altro facente funzione di primario in cardiologia, per servire un intero territorio. Cosa praticamente impossibile. Bisogna intervenire in qualche modo".

Il reparto emodinamica dell'ospedale di Nuoro sino all'anno scorso ha garantito 400 interventi in regime di urgenza, cioè di persone che avevano in corso un infarto miocardico acuto.  Di sicuro si registra una carenza di specialisti medici del settore. Per preparare un emodinamista ci vogliono almeno due anni.

© Riproduzione riservata