Nuoro, Einstein Telescope “chiama” le imprese
Il 19 marzo un incontro per “svelare” i dettagli del progetto e le opportunità per le aziendePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Serve l’aiuto di tutti per poter cogliere questa enorme opportunità chiamata Einstein Telescope». Lo afferma Alessandro Cardini, direttore della sezione di Cagliari dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.
«Lancio un appello alle imprese del territorio, affinché si facciano avanti per cercare nuovi stimoli e occasioni, anche grazie a un bando apposito». La caccia all’enorme osservatorio di onde gravitazionali riprende vigore, riparte da Nuoro con una data cerchiata in rosso sul calendario. Il 19 marzo, dalle 10.30, nella sala conferenze della Camera di commercio, Infn e Sardegna Ricerche danno appuntamento alle imprese del territorio, davanti alla governatrice Alessandra Todde, per svelare l’interessante novità.
Il bando – «Fino al 3 aprile 2025 sarà possibile presentare manifestazioni di interesse da parte di tutte le imprese intenzionate a realizzare attività di ricerca o sviluppo di soluzioni innovative riconducibili agli ambiti tecnologici delle Key Enabling Technologies e applicabili al progetto Einstein Telescope», si legge nel sito di Sardegna Ricerche.
Un annuncio che alimenta il sogno, abbraccia il territorio e fa capire come sia finalmente arrivata la fase operativa. La sospirata concretezza, dopo i rendering accattivanti e le belle parole spese da più parti su un’infrastruttura dal respiro internazionale ma troppo spesso bollata come “fumosa”. L’obiettivo della rilevazione, fanno capire i promotori, è quello di acquisire un quadro dettagliato del potenziale interesse delle imprese operanti in Sardegna in diversi ambiti tecnologici, così da orientare in modo efficace le attività future e rispondere alle esigenze di innovazione del sistema produttivo regionale. Da Sardegna Ricerche puntualizzano: «I risultati dell’indagine contribuiranno alla definizione di future iniziative di sostegno alle imprese nell’ambito delle Key Enabling Technologies, in coerenza con la Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione».
Ambiti tecnologici – Infn e Sardegna Ricerche dettano la linea, mettono in chiaro le opportunità. E sebbene gli “ambiti tecnologici” della consultazione siano mutevoli, per ora i settori individuati sono i seguenti: coibentazione tubi a vuoto; realtà virtuale e intelligenza artificiale; produzione di “o-rings”; compatibilità elettromagnetica; sviluppo di strumenti magnetometri o nuove tecnologie; monitoraggio ambientale indoor e outdoor; progettazione acustica delle infrastrutture sotterranee; logistica; altre attività connesse al progetto ET.
Gli interessati possono presentare la loro proposta all’indirizzo Pec “protocollo@cert.sardegnaricerche.it”. Cardini conclude: «Abbiamo competenze, le imprese devono cogliere l’occasione. Spero che l’incontro di Nuoro del 19 marzo sia molto partecipato. Sarà importante e chiarificatore».