"La politica si deve sedere attorno a un tavolo e risolvere i problemi, non c'è più tempo da perdere perchè qui non ci si può più curare". È un passaggio del discorso di Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, città che oggi ha ospitato una nuova, partecipata manifestazione per il diritto alla salute.

In piazza Vittorio Emanuele si sono radunati cittadini e associazioni, sindaci, consiglieri regionali e parlamentari, così come i sindacati. L’iniziativa, promossa dall'associazione delle pazienti oncologiche "Vivere a colori", è stata organizzata dopo la sospensione delle attività nel reparto di Chirurgia dell’ospedale San Francesco, poi riprese ma senza garanzie.

"Siamo qui per fare fronte comune e scongiurare lo smantellamento dell'ospedale San Francesco e della sanità territoriale. Qui non si tratta più del reparto di Oncologia, tutti i reparti sull'orlo del collasso", spiega Marilena Pintore leader dell'associazione.

"In ogni reparto dell'ospedale c'è una carenza dai 7 agli 8 medici, mancano 100 medici di base e la gente non si può più curare. Basta con la politica semi privatistica per i medici di base che devono servire a volte 5 paesi pagando 5 diversi ambulatori. E basta con la politica del numero chiuso per entrare in Medicina voluta dall'attuale Governo. C'è una petizione alla Commissione europea perché nessuno ha il diritto di mettere in mora il diritto alla salute", ha spiegato Bustianu Cumpostu, leader di Sardigna Natzione.

"Abbiamo iniziato – fa eco Francesca Ticca, segretaria della Uil, – una marcia per la salute che non si fermerà e i politici del territorio qui presenti devono portare il risultato a casa. Mancano medici, infermieri e paramedici. Bisogna bandire immediatamente i concorsi, mandare a casa i commissari che hanno sfasciato la sanità e rendere operative le Assl. Oggi è la sanità domani sarà la scuola e i servizi essenziali, stanno tentando di desertificare il Centro Sardegna".

“Quando la politica si mette in testa di risolvere i problemi, riesce a risolverli”, ha detto ancora il sindaco Soddu. Aggiungendo: “La sanità del Centro Sardegna è un problema da risolvere. E noi non lasceremo mai la presa finché non sarà risolto”,

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata