Un grande pubblico si è riunito questa mattina all'Exmè in occasione della Notte dei ricercatori per discutere del progetto Next generation e dell'Einstein Telescope.

«Attraverso il progetto, che include Nuoro e i paesi, si è potuto ragionare insieme sulle necessità del territorio e sugli sviluppi. Tra questi, l'Einstein Telescope che attendiamo di poter vedere realizzato», hanno detto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e quello di Lula, Mario Calia.

L'assessore alle Politiche europee, Luciano Boi aggiunge: «Et sarà importante per far sì che i giovani non pensino che il lavoro si possa trovare solo al di fuori dell'Isola». Il coordinatore tecnico scientifico formazione Next generation Nuoro, Filippo Spanu, e il Responsabile del lavoro Crp della Regione Sardegna, Gianluca Cadeddu, sono concordi sui progressi fatti indipendentemente dai risultati futuri: «A Lula c'è già un centro di ricerca che funziona, è segno che siamo pronti all'innovazione - dicono -. Le cose da definire sono ancora tante, ma i progressi ci sono e si vedono».

La responsabile della candidatura Et, Michela Pellegatta sottolinea: «Un'impresa senza eguali che consentirà di rivoluzionare il modo in cui osserviamo l'universo, aprendo nuove frontiere della scienza mondiale e dell'innovazione». Oggi è stata inoltre avviata la prima connessione di rete dedicata al laboratorio Sar-grav a Sos Enattos collegata alla dorsale nazionale della ricerca Garr, grazie al finanziamento della Regione Sardegna. «Una testimonianza di impegno a sostegno della ricerca», dichiara l'assessore regionale alla Programmazione, Giuseppe Fasolino. Domani alle 18.30 a Lula incontro con gli esperti in "Un viaggio inaspettato tra la Barbagia e i buchi neri".

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