Presa di mira e intimidita dalla madre e dalla zia di uno dei ragazzini che ha denunciato per gli atti di bullismo di cui sarebbe stata vittima due anni fa.

Succede a Nuoro, alle soglie del processo che vede decine di ragazzini della città, tutti tra gli 11 e i 15 anni, rinviati a giudizio.

La bambina, all'epoca undicenne, circa due anni fa ha presentato una denuncia per bullismo e violenze in cui sarebbero coinvolti più di 100 ragazzini e ragazzine di Nuoro: al termine delle indagini molti di loro sono stati rinviati a giudizio.

Ieri, l'intimidazione.

A raccontare l'episodio con una denuncia pubblica sul suo profilo Facebook è Luisanna Porcu, presidente dell'associazione Onda Rosa, informata dei fatti perché è stato minacciato anche suo figlio di 14 anni, che ha preso le difese della ragazza.

Tutto è successo durante una partita di calcio, racconta la donna sul suo profilo social.

"Era presente mio figlio, anche lui minacciato 'di farsi i cavoli suoi' e soprattutto di stare attento alla ragazzina, 'che prima apre le gambe agli amici, poi...'".

Il figlio di Luisanna sarebbe tornato a casa sotto choc: "Ma di questo poco mi importa - incalza la donna, rivolgendosi alle autrici delle minacce - ciò che mi preoccupa davvero è altro: con questi esempi, che figli maschi potremmo mai avere?"

(Redazione Online/L)
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