Le polemiche divampano, con le minoranze in consiglio comunale sul piede di guerra. 

Ad attaccare è la consigliera dell'opposizione, Rossana Ledda che, in un comunicato, attacca l'amministrazione comunale con l’accusa di aver omesso di comunicare l'invito alla festa del monte il 13 giugno a tutti i consiglieri comunali. «Come si può dimenticare di estendere l’invito all’evento tradizionale più importante della comunità all’intera istituzione della comunità stessa -  scrive Rossana Ledda - Non era mai successo».

A stretto giro di posta, sui social risponde il capogruppo di maggioranza, Federico Castori: «Si è fatta sentire la voce dell’opposizione e questo è sempre un fatto positivo. Avrebbe però potuto scegliere di parlare della vicenda dell’inceneritore o, più genericamente, del progetto di rilancio dell’area industriale di Tossilo, oppure del nuovo piano della raccolta differenziata, del piano quinquennale degli asfalti, del progetto già finanziato che riguarda il circuito ed altro. Invece, proprio nel giorno dell’inaugurazione del nuovo Centro Estivo per ragazzi, si decide invece di intervenire sulla mancata comunicazione dell’invito al pranzo del 13 giugno al monte, dando colpa al mancato garbo istituzionale da parte di questa amministrazione».

Sulla polemica si inserisce anche l'altro consigliere di minoranza, Luca Pirisi, che in un lungo comunicato scrive: «Personalmente avevo deciso di pazientare prima di esprimermi sulla carente gestione delle comunicazioni istituzionali: di fronte a un errore così macroscopico volevo capirne l’origine, convinto fosse frutto di una distrazione più che di premeditazione. Un po’ come ho fatto in relazione all’inaugurazione del Centro Estivo, su cui non abbiamo saputo niente fino alla pubblicazione sul web della notizia. Mancanza di cui ho chiesto conto all’assessora Maria Luisa Muzzu, la quale si è prontamente scusata per il disguido, senza la minima polemica. Ebbene, il pressappochismo del post di Federico Castori mi ha creato un tale disagio da obbligarmi a dover puntualizzare».

Pirisi quindi avanza la proposta: «Nel 2025 il consiglio comunale si è riunito appena tre volte. Direi che è il caso di riunirci più spesso. Almeno avremo lo spazio per entrare nel merito delle questioni e per condividere direttamente informazioni, piuttosto che costringerci a inseguire Telegram per avere aggiornamenti e a perdere tempo per discutere sui social». 

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