L’Isre avvia il progetto Digital Library: «Oltre 1.200 volumi, 34.000 cartoline e fotografie all’interno di un grande portale»
L’assessora alla cultura Portas: «Un immenso patrimonio digitale a disposizione di tutti»(foto Onano)
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L’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) avvia l’attività di digitalizzazione di volumi, carte d’archivio, fotografie e negativi del proprio archivio, col progetto Pnrr “Digital Library”, coordinato dalla Direzione generale dell’Assessorato regionale alla Cultura.
Oltre 1200 libri, più di 34.000 fotografie, stampe, cartoline, per un totale che supera le 316.000 risorse digitali che confluiranno nella 𝗗𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹 𝗟𝗶𝗯𝗿𝗮𝗿𝘆 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 e saranno a disposizione di tutti. Grande il fermento negli uffici nuoresi dell'Istituto, dove si lavora a ritmi serrati, con la trasformazione di 3000 pagine al giorno.
Importanti le risorse in campo con 2 milioni e 387 mila euro, assegnati nel 2023 dal Ministero dei Beni Culturali alla regione, per attività di digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico. Da qui, l’obiettivo di realizzare entro il 2025 una piattaforma in cui rendere disponibili le risorse 2.0 fra collezioni di musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura pubblici.
E tra i documenti storici al centro della Digital Library, spiccano anche i manoscritti di Grazia Deledda, con un lavoro che va nella direzione tracciata dal Comitato Tecnico Scientifico, per dare gambe al Centro studi dedicato alla Nobel, fortemente voluto dal Presidente Lavra e dal Prof. Dino Manca, professore di Filologia della letteratura italiana dell’Università di Sassari.
«Si ringrazia l'Assessorato Regionale alla Cultura per il prezioso lavoro di grande professionalità e competenza – sottolinea Stefano Lavra, Presidente Isre - per aver avviato questo progetto strategico che valorizza il nostro patrimonio. Siamo entusiasti di poter rendere consultabili e fruibili i materiali digitalizzati, testimonianze della nostra cultura, storia, e identità».
Ma la digitalizzazione (con un probabile proseguo nel 2026) sarà più ampia ed estesa a 600 volumi rari, 300 editi prima del 1939, 29000 diapositive, 3000 cartoline antiche, 280 stampe e altro materiale museale presente nell'etnografico. Presto consultabili online in modo gratuito: «Questo importante lavoro realizzato dall”ISRE renderà fruibile un immenso patrimonio digitale a disposizione di tutti - aggiunge l’assessora regionale alla cultura Ilaria Portas - per poi riflettere “sull'importanza anche e soprattutto pensando alla figura di Grazia Deledda alla vigilia del centenario del conferimento del Premio Nobel che avremo modo di festeggiare ampiamente nel 2026».