La prima parte del nuovo cimitero di Serbagusa, a Macomer, è stata realizzata.

Salvo impedimenti burocratici, sarà pronto già a fine anno.

Sull'opera, tuttavia, incombe il pronunciamento del Consiglio di Stato, al quale si è rivolto il consorzio di imprese Ciro Menotti, aggiudicatario della gara per l'assegnazione dei lavori di realizzazione e gestione del nuovo cimitero.

Il Tar, al quale aveva fatto ricorso l'impresa, aveva confermato le ragioni che avevano indotto il Comune ad annullare la gara in autotutela.

La decisione del Tribunale amministrativo aveva dato il via libera alla soluzione alternativa che l'amministrazione aveva preparato nel caso in cui non fosse più percorribile quella dell'appalto in concessione, una delle formule con le quali gli enti realizzano opere e progetti senza disporre di finanziamenti.

Ora la prima parte del nuovo cimitero è stata terminata. Un avvenimento storico, che mette fine ad una situazione di emergenza, che stava facendo passare notti insonni agli amministratori comunali.

"Sono soddisfatto per aver risolto un problema che si trascinava ormai da dieci anni - dice il sindaco Antonio Succu - peraltro con una soluzione valida per i prossimi 100 anni e non per i prossimi cinque anni come auspicava qualcuno".

Il Comune partecipa per il completamento dell'opera con la quota massima di 125mila euro. Questo gli consentirà di collocarsi nella graduatoria del bando regionale per avere il finanziamento di 250mila euro.

Per il completamento, tuttavia, occorrono ben oltre 9 milioni di euro. Il vecchio cimitero, ormai saturo, sarà restituito al suo valore monumentale.
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