Con la piattaforma dei rifiuti e i centri logistici delle grandi catene alimentari, che sostituiscono la grande industria, a Tossilo si sta avviando un nuovo cantiere per realizzare una distesa di panelli solari agrovoltaici, che si aggiunge a quello realizzato nel 2012, oltre quelli che interesseranno anche il territorio di Borore.

In un'area privata di 40 ettari, accanto all'impianto per la termovalorizzazione dei rifiuti, sono in corso i lavori di sistemazione e spianamento. Il progetto ha superato gli scogli legati alle autorizzazioni della Regione. I proprietari dei terreni (che non subiranno destinazione d'uso) riceveranno un compenso per il diritto di superficie vantaggioso. «Si tratta di un intervento su terreni privati normato dalla Regione, al di fuori dall'area di pertinenza del Consorzio industriale - dice l'assessore comunale all'Ambiente, Toto Listo - Sappiamo che si tratta di un impianto che sarà realizzato non con i pannelli classici e che non pregiudicherà l'utilizzo per i pascoli, con caratteristiche particolari. In ogni caso tutto fa capo alla Regione».

Oltre all'impatto visivo, quali saranno i vantaggi per il territorio non è dato a sapere. Non ci saranno ricadute occupazionali e garantito il 3 per cento della produzione di energia elettrica al comune di pertinenza. Il progetto rientra in un processo che alcuni definiscono di colonizzazione energetica della Sardegna. Nel caso di Tossilo la comunità non avrà nessun vantaggio. Secondo le indiscrezioni, l'area di Tossilo è destinata a diventare una grande distesa di pannelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Altri progetti sono in fase di elaborazione, come altri dieci ettari, sempre a Tossilo, ma in territorio di Borore.

«Non abbiamo competenza diretta - dice il sindaco di Borore, Tore Ghisu - ma possiamo dire che ci sarà una ricaduta certa per la comunità. Ora dobbiamo capire quali sono i benefici per il Comune e la comunità».  Negli anni scorsi sono stati realizzati progetti simili, occupando una vasta area accanto alla zona industriale di Tossilo, nel triangolo tra Macomer, Borore e Birori. Un processo che sembra inarrestabile.

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