Al Distretto sanitario di Macomer prosegue l’opera di potenziamento dei servizi sanitari avviata nei mesi scorsi.

L’attività ambulatoriale del centro di epatologia, a rischio chiusura, è stata confermata anche per il 2016. A gestirlo sarà il dottor Francesco Arcadu, direttore di medicina interna al San Francesco di Nuoro. Il servizio darà respiro ad oltre 600 pazienti del territorio affetti da gravi malattie del fegato, non più costretti a pesanti e costose trasferte verso altri presidi ospedalieri.

"Un importante risultato -dice il presidente della Conferenza sociosanitaria dell’Asl di Nuoro, Antonio Succu - dovuto alla sensibilità del commissario straordinario Mario Palermo che ha prontamente raccolto la richiesta del territorio del Marghine. Le visite sono prenotabili tramite cup o telefonando al 1533".

Intanto sono stati ultimati gli interventi di ristrutturazione nel presidio ospedaliero, con la realizzazione di due nuovi piani.

"A breve inaugureremo i nuovi reparti – annuncia il direttore del Distretto, Paolo Pili - il quinto piano, dove verrà trasferito il reparto di degenza riabilitativa, con spazi più ampi e stanze dotate di servizi igienici e il sesto piano per gli uffici amministrativi".

Nel Piano di riqualificazione dei servizi rientra anche il progetto “Casa Salute”, una struttura partecipata dai medici di famiglia, che offrirà ai cittadini un’assistenza sanitaria nell’arco di 24 ore. La struttura sorgerà nell’ala est dell’ospedale di Nuraghe Ruiu. L’area, che attualmente accoglie i servizi di guardia medica e 118, sarà ristrutturata e ingrandita, per ospitare otto ambulatori e una sala d’aspetto.

Tra le priorità, il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata che, oltre ai prelievi per le analisi, dovrà prevedere le visite specialistiche e i trattamenti sanitari e infermieristici a domicilio per i disabili e i pazienti allettati.

"Nei mesi scorsi è stato ridotto il numero degli infermieri da 6 a 4 unità – spiega Pili - con la conseguente chiusura del servizio pomeridiano. Abbiamo sollecitato un intervento immediato all’Azienda, attendiamo fiduciosi l’ampliamento dell’operatività infermieristica".

Completati anche i lavori nella struttura di via Satta (chiusa da alcuni anni per il crollo del soffitto), dove a breve verrà trasferito il servizio di Igiene Pubblica.
© Riproduzione riservata