Una festa di compleanno con amarcord politico. Per celebrare i vent'anni dell'associazione Nino Carrus, impegnata costantemente sul fronte della promozione del territorio, col coinvolgimento dei giovani, nella grande sala dell'ex mercato civico di Borore sono arrivati in centinaia da tutta l'isola.

Ex parlamentari e consiglieri regionali, tra cui amici di cordata di Nino Carrus, con Matteo Marteddu e tanti militanti dello Scudo Crociato, con gli avversari politici di allora, tra cui Giorgio Macciotta e Mario Pani, esponenti di spicco del Pci, che tanto ha fatto per il territorio e per la sua isola, poi i sindaci del territorio, ma anche della Barbagia, consiglieri regionali e perfino l'assessore regionale Marielena Motzo, il consigliere regionale Sebastian Cocco, oltre i tanti amici, ex parlamentari, dirigenti della Democrazia Cristiana e dei partiti della sinistra, del Pci e Psi.

Di fatto, la grande sala dell'ex Mercato Civico si è riempita all'inverosimile. Presenti tanti amici e tanti  sostenitori della'Associazione, tanti cittadini, il sindaco e gli amministratori del Comune di Borore, sindaci e gli amministratori del Marghine, i figli e i nipoti di Nino Carrus, gli esponenti l'associazione ProPositivo e del Centro Servizi Culturali Macomer. Tanti i contributi degli amici più cari che hanno tracciato un ricordo dell'uomo politico, del suo pensiero e delle sue battaglie. Nino Carrus è stato definito un politico generoso, buono e lungimirante che credeva nella cultura quale volano per lo sviluppo della Sardegna. Fausto Mura, uno dei fondatori dell'associazione, amico di Nino Carrus, per ben 17 anni presidente, ha ripercorso per grandi linee la vita dell'associazione facendo il punto sui progetti più qualificati, più innovativi che hanno avuto come protagonisti tanti giovani, esperienze che hanno contribuito alla loro formazione politica e amministrativa.

E' intervenuta anche Daniela Pisu,  vincitrice della quarta edizione del Premio Nino Carrus  con la sua "Primavera dei Paesi", che ha voluto condividere con tutti i convenuti l'emozione per quel successo e come il progetto del suo elaborato facesse riferimento a quei valori che oggi più volte sono stati richiamati quali valori fondanti della personalità di Nino Carrus. Alberto Cosseddu ha poi esposto il progetto che l'Associazione ha realizzato alla fine dello scorso anno con gli istituti superiori di Macomer. Tanti i ricordi, tra cui quelli del nipote di Nino Carrus e fondatore dell'associazione, il giornalista dell'Unione Sarda, Giuseppe Deiana. "E' stata una serata esaltante ed emozionante- dice la presidente, Rosanna Carboni- che ci da nuova energia per affrontare meglio il futuro". Da tutti l'augurio della tradizione: "A Chent'annos".

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