Lotta agli incendi, a Nuoro maxi esercitazione dell’Unione Europea: è la prima in Sardegna
Vedrà coinvolti circa 500 operatori a livello internazionale, scenari anche a Mamoiada e OraniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una maxi esercitazione internazionale, la prima in Sardegna, per testare la lotta agli incendi boschivi in vista dell’estate. “Ita Eu Modex 2025” si terrà dal 7 all’11 aprile tra Nuoro, Mamoiada e Orani ed è stata presentata quest’oggi nella sede della Protezione civile regionale. Accampamenti e strategie di guerra alle fiamme, con la presenza di circa 500 operatori provenienti da sei Paesi dell'Unione Europea: Austria, Bulgaria, Grecia, Romania, Slovacchia e Slovenia. In programma anche l'evacuazione simulata di una residenza per anziani.
Saranno in tutto 7 i moduli: 6 specializzati nella lotta al fuoco via terra provenienti da Austria, Bulgaria, Grecia, Romania, Slovacchia e Slovenia, quello rimanente – anch’esso proveniente dalla Grecia – specializzato nel contrastare gli incendi con mezzi aerei. Ogni modulo sarà autosufficiente, così come avviene in caso di una vera emergenza internazionale. E sarà composto da circa 50 operatori ciascuno, tra esperti in spegnimento e in logistica e 75 mezzi.
Gli scenari sono tutti compresi tra le aree boschive dei comuni di Nuoro, Mamoiada e Orani. Il campo base da dove partiranno le operazioni di spegnimento, è stato individuato negli spazi dell'ex vivaio dell'Agenzia Forestas, nella zona di Su Pinu, prossima sede della scuola di formazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. L'esercitazione simulerà un grande incendio boschivo, compresa una parte che prevede anche un incendio di interfaccia.
«Un'esercitazione internazionale che coinvolge diversi Paesi europei, in cui per la prima volta Nuoro e la Sardegna vengono messi al centro», ha detto la presidente della Regione Alessandra Todde. «È un modo per testare diversi scenari. Certamente c'è il tema degli incendi boschivi, ma c'è anche il tema dell'emergenza e del lavoro della protezione civile a tutto tondo. Io devo dire che sono molto orgogliosa che questa esercitazione si svolga a Nuoro e si svolga soprattutto in un contesto, in un territorio che poco spesso nel passato è stato messo al centro».
Il finanziamento dell'Unione europea è di 200.000 euro. L'assessora all'ambiente Rossana Laconi ha sottolineato l'importanza dell'esercitazione: «Ci serve anche a imparare il coordinamento di fronte a queste emergenze in considerazione di eventi anche drammatici legati ai cambiamenti climatici», la sua spiegazione. «Ci consente di mettere a punto il sistema del Meccanismo unionale europeo della protezione civile, a cui anche noi, purtroppo, abbiamo dovuto ricorrere in occasione del tragico incendio del Montiferru del 2021, quando avemmo la necessità di far arrivare aiuti dall’estero».
È la prima volta che la Sardegna ospita un’esercitazione del cosiddetto Meccanismo unionale di Protezione civile, nato nel 2001 per fare fronte alle grandi emergenze a cui non si riesce a rispondere, se non con il supporto di un intervento internazionale. Ne fanno parte i 27 Paesi dell’Unione Europea, più altri 10 extra Ue. L'esercitazione, per motivi di sicurezza, non sarà aperta al pubblico.
(Unioneonline/r.sp.)