Uno specchio d'acqua dai colori intensi che spaziano dal blu al turchese, una distesa di chicchi di riso di un colore leggermente ocra con lo sfondo della fortezza medievale edificata nel XVI secolo. Sembrerebbe impossibile confondere la spiaggia della Torre di Barì eppure c'è chi sul web spaccia una delle cartoline più belle della costa orientale sarda per una spiaggia pugliese. Ci risiamo, ancora una volta un'immagine dell'Isola viene associata ad altri luoghi per scopi pubblicitari.

La gaffe, stavolta, arriva da un portale di viaggi, SuperStockTravel.com, che dalla propria pagina Facebook lancia un pacchetto completo, volo di andata e ritorno da Roma per Bari, soggiorno di tre giorni in un albergo della costa pugliese a un prezzo stracciato di 99 euro. Un'offerta vantaggiosa specie in tempi di crisi, ma che ha il peccato originale di localizzare, con tanto di foto a tutta pagina, il tratto di litorale ogliastrino che guarda a sud Capo Sferracavallo e a nord Capo Bellavista, in una Regione diversa dalla Sardegna, in questo caso la Puglia.

Rabbia social

Tanti i commenti che sullo stesso social network hanno segnalato come la spiaggia si trovasse in Ogliastra, con tanto di invito agli amministratori di chiarire il motivo di questo abbaglio. «Peccato che il mare e la torre nell'immagine non sia in Puglia ma in Sardegna e per l'esattezza a Bari Sardo», scrive Vittoria Agus. «Quella è la Torre di Bari Sardo in Sardegna, non in Puglia», osserva Virginia Chiai. «SuperStockTravel.com ti dispiace indicarmi con Google dove si trova questo sito in Puglia perché a me pare la spiaggia dove vado ogni anno a Bari Sardo», scrive stizzito Paolo Sonis.

Ci risiamo

Non è la prima volta che Bari Sardo e la sua Torre vengono associati ad altre località a fini turistici o come successe nel giro di pochi mesi l'anno scorso per pubblicizzare a insaputa dell'amministrazione comunale una nota compagnia telefonica e una catena di discount. «Già in passato siamo stati vittime di episodi simili», dice il vice sindaco di Bari Sardo Valerio Dettori, 43 anni. «Oltre a chiedere al sito la rimozione immediata dell'immagine dobbiamo valutare se agire o meno da un punto di vista legale». Per Dettori però come recita l'antico proverbio non tutti i mali vengono per nuocere. «Questo continuo associare l'immagine della Torre e del nostro mare ad altre località oltre a essere una sorta di pubblicità indiretta al nostro territorio ci deve rendere felici e orgogliosi di vivere in questo paradiso».

Marco Pisanu

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