Sono 12 le misure cautelari eseguite dalla Squadra mobile di Nuoro nei confronti di altrettante persone indagate per spaccio di droga.

Le operazioni sono scattate alle prime luci del giorno su ordine della Procura dei minori di Sassari. Per quattro persone è stata disposta la permanenza in casa, per sei il collocamento in comunità, le altre due riguardano varie prescrizioni: obbligo di mantenere il domicilio presso l’abitazione familiare con divieto di uscire dalle 21 alle 7, divieto di frequentare bar, sale da gioco o altri simili luoghi di ritrovo, divieto di frequentare pregiudicati o tossicodipendenti e divieto di frequentare gli altri indagati o comunicare con loro, adesione al progetto educativo predisposto dall’Ufficio di Servizio Sociale Minorile e la  partecipazione ad un percorso terapeutico presso il SERD.

I destinatari hanno età comprese tra i 15 e i 18 anni (questi ultimi all’epoca dei fatti erano minorenni). L’attività investigativa è cominciata nell’aprile 2019 e ha riguardato una fiorente attività di spaccio nel capoluogo barbaricino dopo il ritrovamento, nel centro storico, di sei dosi di marijuana probabilmente abbandonata dai pusher disturbati dai controlli da parte delle volanti. Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire la rete di vendita

Tre giovanissimi sono accusati, inoltre, di estorsione per aver costretto i coetanei a saldare il proprio debito per l’acquisto della droga. Preoccupante, da quanto emerso, è una sorta di vita parallela dei ragazzi che dopo la scuola, o gli impegni sportivi, si dedicavano a spacciare e a consumare gli stupefacenti.

(Unioneonline/s.s.)

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