Dopo giorni di attesa, è arrivata la risposta ufficiale della Regione Sardegna ai dubbi sollevati dal Collegio Sindacale dell’Asl 3 di Nuoro sulla legittimità dell’incarico del commissario straordinario Angelo Zuccarelli. La replica, contenuta in una nota della Direzione Generale dell’Assessorato dell’Igiene, Sanità e Assistenza Sociale, mira a chiarire definitivamente la vicenda e a fugare ogni incertezza.

Il Collegio, presieduto da Leonardo Tilocca, aveva inviato lo scorso 28 luglio una lettera formale alla Regione, dopo la pubblicazione – il 15 luglio – del nuovo elenco nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie. Secondo l’elenco aggiornato dal Ministero della Salute, Zuccarelli non risulterebbe più idoneo a ricoprire incarichi in regioni con oltre 500 mila abitanti, come la Sardegna.

Nel documento di risposta, la Regione contesta innanzitutto l’equiparazione, fatta dal Collegio, tra la mancata conferma nell’elenco nazionale e una cancellazione da un albo professionale. Il ruolo di direttore generale, infatti, è definito come un incarico amministrativo e non come una professione soggetta ad albi o ordini. Per questo motivo, secondo la Regione, non si può applicare alla fattispecie la normativa prevista dal codice civile per i professionisti.

Inoltre, viene chiarito che l’iscrizione nell’elenco nazionale costituisce un requisito per partecipare alle procedure di selezione e ottenere la nomina, ma non è una condizione necessaria per mantenere l’incarico una volta firmato il contratto. Non esistono, infatti, norme che prevedano la decadenza automatica del direttore generale – o del commissario straordinario – in caso di mancato rinnovo dell’iscrizione.

Secondo la Regione, un’interpretazione diversa minerebbe la stabilità e la continuità amministrativa delle aziende sanitarie, generando incertezza sugli incarichi in corso.

In conclusione, la nota afferma che la mancata presenza nell’elenco nazionale non comporta la risoluzione automatica del contratto in essere. “Si ritiene che il mancato rinnovo o la perdita dell’iscrizione nell’elenco nazionale degli idonei non determina la risoluzione automatica del contratto di Direttore Generale già in corso. Interpretazione che vale anche per la situazione relativa all’incarico di Commissario Straordinario.” Un principio che, sottolinea l’Assessorato, vale anche per la posizione attualmente ricoperta dal dottor Zuccarelli all’Asl di Nuoro.

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