A Gavoi Consiglio comunale infuocato per la mozione dell’opposizione sul Tyrrhenian Link. Il sindaco Lai sotto di tre voti
Il primo cittadino: «Sono contro ogni azione speculatoria contro la nostra terra. E non accetto che passi il messaggio contrario»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La battaglia contro le speculazioni energetiche raggiunge anche il Consiglio comunale di Gavoi.
Dove lo scorso giovedì si è discusso e approvato con sette voti a favore, tre contrari e un’astenuta, una mozione di protesta proposta dal gruppo di Opposizione Comunidade contro il corridoio elettrico "Tyrrhenian link” e contro l’assalto speculativo energetico di cui è oggetto la Sardegna.
Nel corso dell’assemblea animata da diversi interventi fra maggioranza e minoranza, sarebbero emerse due vedute diverse rispetto al progetto di Terna in agro di Selargius. Da cui è nato il conflitto fra il comitato e il sindaco Graziano Milia.
Dopo il tentativo del sindaco Lai di rinviare il punto all’ordine del giorno, la posizione ferma e decisa di “Comunidade” difendendo il provvedimento.
Col capogruppo dell’opposizione Luca Sedda e il consigliere Giovanni Cugusi a sottolineare l’importanza di dare un segnale istituzionale, di protesta e resistenza contro l’ennesima servitù e nell’Isola.
Dalla votazione una maggioranza inedita, con l’assessore Fabrizio Lostia, il capogruppo Domenico Marchi e la consigliera Angela Maria Marchi a favore dell’atto insieme all’opposizione.
Contrari il sindaco Salvatore Lai, l’assessore all’Ambiente Fabio Nurchi e il consigliere Giovanni Daga. Astenuta la vice sindaca Rosangela Sedda.
E mentre l’opposizione esulta per «il risultato politico conseguito» mostrando «gratitudine verso i colleghi della maggioranza», proseguendo nella sua «battaglia contro le speculazioni nell’Isola» il sindaco Lai non ci sta.
E contattato telefonicamente ribadisce: «Sono contrario ad ogni azione speculatoria contro la nostra terra. E non accetto che passi il messaggio contrario».
Da qui le precisazioni: «Dopo le minacce da parte di alcuni comitati al sindaco di Quartu Graziano Milia, sarebbe stata opportuna una forte presa di posizione dai colleghi di minoranza, ma non c’è stata».
Aggiunge Lai: «Per questo sarebbe stato doveroso, in una fase così delicata, lavorare ad un atto unico che unisse tutto il consiglio. Un atto che era già pronto ma non abbiamo avuto modo di poterlo discutere insieme».
Si guarda per questo in prospettiva: «Nella prossima seduta - conclude il primo cittadino - affronteremo il tema ad ampio raggio, battendoci per avere dei percorsi comuni. Con al centro la tutela del nostro paesaggio ambientale, scegliendo i sardi il futuro energetico della propria terra».