Niente 118 sulle coste sarde: «L’Areus non ha ancora attivato il servizio, la Regione che fa?»
Interrogazione di Urpi (Sardegna20Venti) a Todde e Bartolazzi: «Stagione turistica iniziata e le postazioni estive non sono state assegnate»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La stagione calda degli arrivi è iniziata, i turisti stanno già affollando le località turistiche di tutta la Sardegna «ma Areus non ha ancora pubblicato la delibera di assegnazione delle postazioni estive» del 118 «alle organizzazioni di volontariato e alle cooperative convenzionate lasciando i territori privi del servizio sanitario di emergenza».
A sollevare il problema davanti alla presidente della Regione Alessandra Todde e all’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, è il consigliere regionale di Sardegna 20Venti Alberto Urpi, che firma un’interrogazione con i colleghi Stefano Tunis e Antonello Peru.
Nel chiedere ai rappresentanti della Giunta cosa intendano fare per colmare il vuoto, Urpi fa l’elenco di ulteriori criticità, come «quella registrata ogni estate e anche in queste settimane a Cala Gonone, dove i soccorritori del 118 intervengono a mare, notte e giorno, con natanti propri non coperti dalla convenzione Areus». E ancora «a Cagliari nel quartiere Marina, dove ancora non è stata autorizzato da Areus l’uso della moto soccorso, nonostante i lavori in corso rendano impossibile per alcuni eventi sanitari l’uso delle ambulanze».
C’è poi l’emergenza «registrata a Burcei, dove un intero Comune lamenta da anni l’assenza di un servizio 118 h.24 sette su sette mentre il servizio di prossimità, ossia Sinnai, a 25 minuti time target, è gravato dall’ulteriore carico turistico e pertanto spesso non disponibile per le richieste in arrivo da Burcei». Inoltre, prosegue Urpi, «tra tutte le postazioni estive, quelle costiere del Medio Campidano faticano ad essere assegnate con ciò lasciando decine di chilometri di costa e migliaia di cittadini e turisti privi del servizio di emergenza».
(Unioneonline/E.Fr.)