Movida violenta a Cagliari, i commercianti del centro chiedono più controlli e telecamere
"Subito un incontro con il prefetto per un piano più incisivo di prevenzione"Carabinieri alla Marina di Cagliari (Ansa)
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“Da tempo denunciamo un degrado dovuto ad alcune tipologie di frequentatori del centro storico di Cagliari, in particolare di notte. Si tratta di un disagio che si sta acutizzando, occorre intervenire in modo mirato, il problema sta causando seri danni alle attività e ai residenti”.
A lanciare l’allarme sono i commercianti aderenti al consorzio Cagliari Centro Storico, che augurano una serena guarigione allo chef Ignazio Steri, picchiato da un gruppo di stranieri che aveva rimproverato perché lanciavano bottiglie contro la facciata della chiesa.
Non è l’unico fatto di cronaca che riguarda la movida cagliaritana negli ultimi giorni, notizia di oggi è il pestaggio ai danni di un giovane che stava accompagnando l’amico disabile ad opera di un gruppo di ragazzi.
“Abbiamo chiesto più volte che ci siano più controlli e magari nelle zone più a rischio le telecamere che fungano da deterrente e da strumento di riconoscimento in caso di danni a persone o cose - afferma Gianluca Mureddu, presidente del consorzio -. Ringraziamo le forze dell'ordine che finora sono dovute intervenire, ma non basta per fronteggiare un problema che si sta espandendo per diversi motivi, non ultimo il mancato rispetto delle regole per la vendita di alcolici”.
Il consorzio chiede al Prefetto un incontro con associazioni di categoria e residenti per discutere di un piano di controllo “più incisivo che possa prevenire situazioni a rischio per residenti, attività e turisti che, anche loro, nelle recensioni cominciano a lamentare disagi dovuti a gruppi di disturbatori abituali”.
“Ne va del nostro lavoro e della nostra sicurezza, ne va della sicurezza di chiunque abiti o transiti nel centro storico e ne va dell'immagine di Cagliari città turistica che tutti noi abbiamo a cuore e che contribuiamo a costruire ogni giorno”, concludono i commercianti.
(Unioneonline/L)