Luci rosse in zona rossa. Domenica scorsa due operatori dell'Area marina protetta di Tavolara - Punta coda cavallo hanno colto in fragrante due insoliti trasgressori nella zona rossa di Molarotto. Una coppia di turisti (italiano lui, straniera lei) hanno attraversato la riserva naturale con una moto d'acqua e sono sbarcati sull'isola più proibita della costa del nordest sardo: Molarotto.

Per regolamento, l'Amp vieta qualsiasi accesso nell'isoletta, che è una riserva integrale. La coppia, forse in preda a sovreccitazione dovuta allo splendore del paesaggio, non ha evidentemente saputo resistere alla voglia pruriginosa di "unirsi" alla natura e alle bellezze circostanti. Non solo metaforicamente. Sono quindi stati "beccati" in pieno atto sessuale dai due operatori dell'area marina, che parecchio sconcertati hanno interrotto la performance contestando l'accesso nella zona rossa di riserva integrale e l'uso della moto d'acqua (veicolo vietatissimo) in Area marina.

A Molarotto, in effetti, le uniche specie viventi autorizzate (e anzi incoraggiate) a procreare sono quelle animali, in particolare i volatili: il marangone e il cormorano quest'anno si sono costruiti circa 220 nidi tra gli scogli di Molarotto. I trasgressori trasgressivi hanno dunque dovuto abbandonare in tutta fretta il loro improvvisato nido d'amore sollecitati dagli addetti dell'area marina, i quali, non avendo potere sanzionatorio, non hanno potuto mettere la sacrosanta multa per il divieto di accesso a Molarotto e per l'utilizzo della moto d'acqua.

Tra il divertimento e lo stupore, tuttavia, hanno consigliato ai turisti di cambiare il mezzo di locomozione e di continuare la loro "unione" con le meraviglie dell'area marina in una zona che non avesse il colore rosso.

CLAUDIO CHISU
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