Quello che oggi “rivive in tutti noi, nei familiari delle vittime, in chi cerca la verità”, è “una ferita insanabile, un dolore profondo”.

Lo afferma il presidente della Regione Christian Solinas commentando la relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta sul disastro della Moby Prince. Dolore “accentuato dalla morte dello stimato medico Angelo”, figlio del comandante della nave Ugo Chessa.

“È proprio guardando alle inaspettate conclusioni a cui l’organismo istituito per far luce sull’incidente è arrivato che ci sentiamo in dovere di continuare a prestare la massima attenzione”, continua il governatore, auspicando che il lavoro interrotto dallo scioglimento delle Camere “prosegua all’insegna della ricerca della verità”. 

È dovere del prossimo Parlamento fare luce sull’incidente più grave che dal dopoguerra a oggi ha interessato la Marina civile italiana”, prosegue Solinas, garantendo che “la Regione Sardegna continuerà a garantire attenzione con forza e decisione, tra quelle vittime c’erano 30 cittadini sardi”.

(Unioneonline/L)

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