A La Maddalena sull'ex Arsenale, l'unica struttura costruita per il G8 tenuta in vita, potrebbe calare presto il sipario. La bonifica dello specchio di mare antistante l'hotel del G8 - dato in gestione dalla Regione per 40 anni alla Mita Resort del gruppo Marcegaglia - non è mai stata completata. E così in porto le barche non possono navigare. Non pervenuti nemmeno i permessi per l'hotel che doveva ospitare i capi di Stato: primo fra tutti l'abitabilità. Mita le aspettava già questa estate le carte ma la Regione non le avrebbe ancora rilasciate. E' questo il quadro del Porto Arsenale che nei piani del gruppo Marcegaglia doveva diventare un porto turistico strategico del Mediterraneo e che invece rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto. Dagli uffici della società, che in Sardegna gestisce anche il Forte Village, non filtra nessun commento. Quel che sembra certo è che dal 31 dicembre alcune decine di lavoratori ancora sotto contratto con la Mita Resort non riceveranno più lo stipendio.

IL MONITO DEL SINDACO – “Siamo di fronte a un paradosso - tuona il sindaco Angelo Comiti - c'è una società che deve fare i suoi investimenti - che servono come il pane a questa città - ma non viene messa nelle condizioni per farlo. È ‘solo’ per ragioni burocratiche”. I tempi sono maturi: o riparte il percorso di investimenti o a La Maddalena si rischia di chiudere tutto.
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