Un incubo fatto di telefonate minacciose, ingiurie, insulti e bestemmie. Un incubo durato sei anni quello vissuto da alcune famiglie di Mandas, che dal 1993 al 1999, hanno rischiato di impazzire, perseguitati da un'infinita serie di telefonate anonime condite da calunnie e intimidazioni di ogni tipo. Sino a sessanta telefonate al giorno che, a distanza di tanto tempo, valgono una maxi bolletta da 300 mila euro.

Il Tribunale di Cagliari ha condannato al risarcimento danni (300 mila e 990 euro) alcuni tra i responsabili delle persecuzioni: Matteo Mereu (minorenne all'epoca dei fatti) e i genitori Giorgio Mereu e Liliana Baldussi.
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