Maga Michela stamani dal Gipin attesa della convalida del fermo
Calasetta. L'ermafrodita diventata donna chiamata a difendersi dalle accuse di truffa ed estorsione. L'appuntamento è per questa mattina davanti al Gip del Tribunale di Cagliari. Assistita dai suoi avvocati Michela Mercenaro, l'ermafrodita diventata donna arrestata ieri dalla Guardia di finanza, dovrà difendersi dalle accuse di truffa ed estorsione.Oggi, davanti al Gip, cercherà di fornire la sua verità: i soldi ricevuti dai personaggi facoltosi che si rivolgevamo a lei per combattere la malasorte, «non erano stati estorti con la minaccia e la violenza, ma provenivano da regalie e donazioni». È su questi e molti altri aspetti che fanno parte della strategia difensiva, che questa mattina faranno leva gli avvocati di Michela Mercenaro, 49 anni, la mistica di Calasetta arrestata mercoledì dalla Guardia di Finanza con l'accusa di truffa, estorsione e ricettazione. Assistita dai legali Bernardo e Gianluca Aste, l'ermafrodita diventato donna negli anni Ottanta, comparirà davanti al Gip Cristina Ornano per sottoporsi all'interrogatorio di garanzia. Il magistrato dovrà anche esprimersi sull'istanza di scarcerazione e sulla concessione degli arresti domiciliari.
DAVANTI AL GIP Ma tutto dipenderà da quanto scaturirà dall'interrogatorio con il giudice che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Michela Mercenaro sarà chiamata a spiegare molte circostanze denunciate da due personaggi già finiti nelle cronache giudiziarie: la promotrice rimasta coinvolta nel caso Fideuram Gabriella Ranno e l'imprenditrice di Sant'Antioco arrestata due anni fa per una presunta truffa con un'agenzia immobiliare. Entrambe (ma non sarebbe state le uniche cadute nella rete della Mercenaro), hanno raccontato di aver dovuto subire i ricatti della mistica esperta di esoterismo, ingaggiata per proteggerle dal malocchio e “assicurare” loro un futuro sereno, lontano da accadimenti infausti. La Mercenaro, per questi e altri servigi forniti anche ad altri altolocati clienti, si sarebbe fatta pagare senza nulla pretendere? Oppure, come sostiene l'accusa, avrebbe preteso, anzi estorto con la minaccia denaro e gioielli a chi si rivolgeva a lei per tutelarsi dalle insidie del futuro?
LA DIFESA Senza entrare nel merito della linea difensiva che verrà adottata oggi, sono gli avvocati Bernando e Gianluca Aste ad anticipare che Michela Mercenaro cercherà di dimostrare di aver «agito entro i limiti leciti della sua professione, senza operare costrizioni o violenza alcuna, ricevendo in cambio soltanto regalie e donazioni». Di più i legali non possono per ovvi motivi sbilanciarsi anche perché, precisano, «occorre esaminare molto attentamente gli atti». Ma sarà grosso modo questa la versione dei fatti che fornirà al gip la “maga” di Calasetta, da tre giorni in custodia cautelare presso la Casa circondariale di Buoncammino.
La notizia del suo arresto ha rapidamente fatto il giro del paese e non solo, dato che Michela Mercenaro gode di una notevole notorietà: spesso ospite del “Maurizio Costanzo show”, la donna vanta collaborazioni con Università e Procure della Repubblica, asserisce essere docente di Bioetica e Morale presso la Cambridge University di Roma, consulente giuridico e docente di Antropologia presso la Lusep.
INTERROGATORIO Ma sono aspetti, questi, che potrebbero non avere granché peso nel corso dell'interrogatorio di garanzia dal Gip, durante il quale Michela Mercenaro dovrà spiegare alcuni fatti precisi ed episodi circostanziati.
ANDREA SCANO