Si tratta di Costantino e Marco Atzori, rispettivamente di 57 e 30 anni, ricoverati ieri sera nell'ospedale San Francesco di Nuoro. Uno dei due sarebbe in condizioni gravi.

L'allarme è scattato intorno alle 20,45 nell'agenzia funebre affacciata su piazza San Francesco e via Genova, nel cuore di Macomer, a pochi passi dal centro storico. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Marco Atzori, che lavora nell'agenzia di cui è titolare il padre, sarebbe entrato per primo nel deposito del locale dove c'era un bidone contenente dei solventi. Il giovane, intossicato dalle esalazioni, è caduto a terra, privo di sensi. Poco dopo il padre, preoccupato per il mancato ritorno del figlio nell'ufficio dove lo attendeva, ha raggiunto il deposito per verificare se era successo qualcosa. Ha trovato a quel punto Marco steso a terra, ma non è riuscito a chiedere aiuto. Le esalazioni provenienti da quel bidone hanno intossicato anche lui, svenuto accanto al figlio.

Le luci dell'agenzia funebre rimaste accese oltre il consueto orario di lavoro hanno richiamato l'attenzione di amici e parenti che si sono insospettiti anche perché il locale continuava a rimanere aperto sebbene Costantino e Marco Atzori non si vedessero. Sono entrati, si sono diretti verso il deposito e hanno trovato padre e figlio privi di sensi, stesi per terra l'uno accanto all'altro.

A quel punto è scattato l'allarme che ha mobilitato i vigili del fuoco, gli operatori del 118, i volontari della Croce verde, polizia, carabinieri.

Tanti soccorritori si sono prodigati per portare aiuto a Costantino e Marco Atzori, persone molto note a Macomer. Le ambulanze del 118 hanno accompagnato in tutta fretta padre e figlio all'ospedale di Nuoro dove entrambi sono stati ricoverati d'urgenza.
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