Ha preso il via in Sardegna la campagna di screening diretta agli studenti per il ritorno a scuola in sicurezza, così come previsto dall’ordinanza firmata nella tarda serata di mercoledì dal presidente Christian Solinas. Nel documento la ripresa delle lezioni viene fissata al 10 gennaio con due giornate (oggi e domani) per lo svolgimento dei tamponi.

I primi screening sui ragazzi sono cominciati nel Nuorese. Già partiti i test nei distretti socio sanitari di Sorgono e Macomer, stasera tocca alla Bassa Baronia, domani e domenica a Nuoro. E sempre domani a Capoterra: screening dalle 9 alle 18 al centro Meccano e appello del sindaco Beniamino Garau a medici, infermieri e assistenti per aumentare le presenze.

Due giorni di tamponi, sabato e domenica, per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado dei diciotto comuni dell'Unione della Marmilla al centro vaccinale di San Gavino. Riservato invece agli alunni dalle scuole dell'infanzia alle medie lo screening organizzato dalla Asl di Oristano per domani e domenica, sarà aperto anche l'hub vaccinale di Sa Rodia.

Qualche problema si registra a livello organizzativo nelle zone più popolose, Cagliari, Sassari, Olbia.

Il modello è quello utilizzato per la campagna di tracciamento "Sardi e sicuri", che aveva portato migliaia di persone in hub e scuole per effettuare il tampone. "Crediamo nella vaccinazione, nel tracciamento e nelle mascherine Ffp2 - dice il presidente dell'associazione dei presidi sardi Massimo Depau - certo, è impossibile avere in tempi brevi impianti di aerazione come in Giappone. La Dad? Per me va bene solo per brevissimi periodi funzionali al tracciamento e alla predisposizione di tutti quegli accorgimenti che consentano di fare lezione in sicurezza".

Tuttavia, segnali di preoccupazione arrivano da varie zone dell’Isola: nelle chat dei rappresentanti d’istituto vengono segnalate in diverse scuole casi di positività.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata