Cresce l’attesa per le decisioni che verranno assunte nelle prossime ore sul futuro delle Regioni e delle nuove regole anti-Covid. La Sardegna è in attesa dell’ordinanza annunciata alcuni giorni fa dal governatore Christian Solinas per ristabilire i controlli agli arrivi, intanto nel bollettino di ieri si sono registrati 95 nuovi casi e un decesso.

La cabina di regia si riunirà venerdì per attribuire i parametri per l’attribuzione delle fasce alla luce dei nuovi parametri che si concentreranno sui numeri delle ospedalizzazioni e delle terapie intensive. Quindi, a quanto si sa fino ad oggi, per tornare alla zona gialla – con obbligo di mascherine anche all’aperto e dopo le 18 niente cene nei ristoranti al chiuso - non sarà sufficiente superare i 50 casi ogni 100mila abitanti, ma sarà necessario in più almeno uno dei due indicatori ospedalieri: il superamento del 5% di pazienti Covid nelle terapie intensive o il 10% per i ricoveri ordinari. Condizioni per il momento non riguardano la Sardegna.

Per quanto riguarda invece il green pass, verrà dato solo a chi ha completato il ciclo vaccinale, e sarà valido per gli spostamenti a lungo raggio (viaggi su aerei, navi, treni) dopo il quattordicesimo giorno dall'iniezione della seconda dose. La certificazione sarà obbligatoria per poter entrare negli stadi, partecipare a grandi eventi, concerti, per accedere a cinema, teatri, piscine, palestre e discoteche (ma balli sono permessi solo all'aperto e con capienza al 50%). Ancora da decidere infine se il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o test negativo entro le 48 ore diventerà obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso.

(Unioneonline)

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