La peste suina africana in Sardegna è stata eradicata e la Commissione europea, con voto unanime degli Stati membri, ha deciso di rimuovere le ultime misure restrittive ancora in vigore nell’Isola per via del virus.

La decisione, fa sapere la Regione Sardegna, è arrivata durante la riunione del Comitato PAFF (Piante, Animali, Alimenti e Mangimi) tenutasi oggi a Bruxelles.

Una malattia devastante, quella della peste suina africana, che per più di 40 anni ha martoriato la Sardegna e ora sta causando problemi in altre regioni italiane e non solo. Fondamentale per il raggiungimento del risultato la collaborazione di allevatori, associazioni, cacciatori, sindaci e forze dell’ordine. Nell’Isola, dove la peste suina ha fatto la sua comparsa nel 1978, dal 2018 non si registrano più casi del sierotipo 1 negli allevamenti, mentre i focolai tra i cinghiali sono spariti nell’aprile 2019. Le ultime restrizioni rimosse oggi riguardavano otto comuni del Nuorese, e gli ultimi focolai si sono registrati un anno fa a Dorgali. Dal 2015 ad oggi la task force regionale ha abbattuto oltre 5mila maiali illegali allo stato brado.

Video di Stefano Birocchi

Parla di un «risultato «storico» per la Sardegna la presidente Alessandra Todde. Ma invita a non abbassare la guardia, visto che il virus sta circolando molto in Italia.

«La Commissione – afferma la governatrice - ha finalmente riconosciuto l’ottimo lavoro fatto dalla Sardegna, che ha sconfitto una terribile malattia che ha lungamente martoriato la nostra Isola, con un impatto economico e sociale devastante, soprattutto per le popolazioni delle zone interne. È un ottimo esempio dei risultati che i sardi possono ottenere quando riuniscono le loro forze attorno ad un obiettivo condiviso».

Gian Franco Satta, assessore dell’Agricoltura: «Gli allevatori sardi e tutti gli attori coinvolti hanno dato prova della caparbietà intrinseca nel carattere dei sardi. Anni di duri sacrifici, ma alla fine il risultato è arrivato e gli sforzi sono stati premiati». Ora, avverte l’esponente della Giunta, «non dobbiamo abbassare la guardia ma perseverare nelle azioni necessarie ad evitare che la malattia possa ripresentarsi».

L’assessore della Sanità Armando Bartolazzi: «La Sardegna è un modello da seguire, in particolare da quelle regioni come la Lombardia che oggi si trovano in grande difficoltà, Anche da noi la malattia sembrava impossibile da sconfiggere, ma grazie a una strategia ben disegnata si è ottenuto un risultato che molti ritenevano irraggiungibile».

Sulla decisione si sono espressi con soddisfazione anche Orazio Schillaci e Francesco Lollobrigida, rispettivamente ministro della Salute e della Sovranità alimentare.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata