«Tutto al 70 per cento». A dire il vero c'è ben poco nello storico negozio di elettronica di via Sonnino. Gli scaffali sono vuoti, l'ambiente è gelido. Antonello Alisonno, il titolare, gestisce gli ultimi giorni prima del tramonto definitivo della sua attività. Sessant'anni portati bene e «il commercio che mi scorre nelle vene». È stato il primo a portare in città il noleggio dei film («a mille lire»). Seimila titoli tra gli scaffali, ora vuoti. «Quando arrivavano le novità c'era la fila fuori». Suo padre iniziò a vendere elettrodomestici nel 1945 in via Baylle. «Mio fratello l'ha portato avanti fino al Duemila».

Cosa farà?

«Ho avuto la depressione, un collasso, le notti insonni e la sensazione che il mondo mi crollasse addosso. Alla fine uno pensa: mi sparo oppure reagisco. Magari partirò».
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