La rete ciclabile della Sardegna prende lentamente vita.

Un piano ambizioso, quello avviato dalla Regione: 2.000 chilometri di tracciati, a cui se ne aggiungeranno 550 percorribili anche in treno, da completare in dieci anni grazie a un investimento di 192 milioni di euro recuperabili in soli nove anni grazie all'economia turistica generata e ai benefici indiretti sui territorio coinvolti.

Un progetto talmente suggestivo da meritare una conferenza stampa di aggiornamento lavori, alla quale non hanno voluto mancare il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l'assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, accompagnati dal professore Italo Meloni del Cirem e Chicco Porcu dell'Arst, entrambi partner del Piano.

"Non ci sono nastri da tagliare o infrastrutture da inaugurare - ha ammesso Balzarini -, ma vogliamo comunque sottolineare il grande lavoro fin qui condotto per realizzare un'infrastruttura che può cambiare l'Isola e il modo di viverla".

Tuttavia, qualcosa da celebrare c'è già. Il progetto proposto dall'amministrazione è riuscito infatti ad aggiudicarsi il prestigioso Premio Urbanistica 2018 indetto dalla rivista scientifica dell'Istituto nazionale di urbanistica che dal 2006 seleziona i progetti preferiti dai visitatori di Urbanpromo, l'evento nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana organizzato dall'Inu e da Urbit.

È stata però anche l'occasione per presentare l'applicazione e il portale sardegnaciclabile.it, i due supporti sul web che aiuteranno gli utenti al pieno utilizzo di tutti i servizi a disposizione.

"Abbiamo grandi aspettative - ha detto Pigliaru - e non possiamo che essere soddisfatti per un lavoro di programmazione che assicurerà nel prossimo decennio ingenti risorse allo sviluppo di una rete ciclabile. Risorse che speriamo verranno utilizzate con efficacia dalle prossime amministrazioni regionali".

In realtà il piano attraversa ancora la fase di preparazione e neanche un chilomentro di nuovi tracciati è stato ancora realizzato. "Ma molti sono già percorribili - ha sottolineato Porcu - le risorse serviranno infatti a metterli insicurezza, collegarli nei tratti mancanti e assicurare la piena interscambiabilità tra bici, treni e bus".

I primi otto milioni sono stati impegati per gli studi di realizzazione di cinque tronconi. Tra questi anche quello che potrebbe entro pochi anni collegare Villasimius a Chia, passando per Cagliari.

Le previsioni sui flussi turistici fatte dal professor Meloni aprono scenari suggestivi: "Ci aspettiamo circa 2 milioni di presenze all'anno, in grado di creare benefici economici, diretti e indiretti, di oltre 100 milioni di euro".
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