Via libera allo stato di emergenza per gli incendi che hanno devastato la Sardegna nel luglio scorso, distruggendo 20mila ettari di territorio e mettendo in ginocchio decine di agricoltori. 

E' quanto si apprende da fonti di Governo al termine del Consiglio dei Ministri che si è concluso nel pomeriggio. Lo stesso provvedimento è stato varato per Molise, Sicilia e Calabria.

"L'estate ha visto molti territori colpiti da incendi, prevalentemente dolosi. E allora il primo provvedimento che abbiamo assunto in Consiglio dei ministri, alla ripresa, è la dichiarazione dello stato di emergenza per Sicilia, Sardegna, Calabria e Molise", ha commentato Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, in un video postato sui social.

"Questo significa più risorse per i territori colpiti, ma significa soprattutto non lasciare soli quei cittadini che hanno avuto danni ingentissimi: che hanno perso la casa, l'azienda, il bestiame, i sacrifici di una vita. Stiamo lavorando anche all'interno della Conferenza Stato-Regioni per favorire una sinergia e una collaborazione per una prevenzione più forte in vista della prossima stagione. Dobbiamo, evidentemente, prevedere sanzioni più pesanti per i piromani. Dobbiamo lavorare, e lo stiamo già facendo, per mettere in sicurezza e per tutelare la nostra bella Italia", conclude Gelmini. 

"E' un primo step per aiutare il territorio - le parole del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli -. Ora il mandato alla Protezione Civile per la messa in sicurezza dei territori e per i primi interventi economici. E poi i ristori alle attività produttive".

Intanto proprio oggi è finito in manette a Serramanna un agricoltore che stava appiccando il fuoco a un bosco. “L'ultimo arresto è il quinto di quest'anno – fa sapere la Regione – mentre 39 sono le persone denunciate”.

Per il governatore Christian Solinas la proclamazione dello stato d’emergena è "un segnale di attenzione, di sensibilità e di tempestività da parte del Governo". Per Solinas si tratta infatti di “un provvedimento che consente l’erogazione di fondi di ristoro in tempi rapidi, come richiesto dalla Sardegna per riavviare le attività produttive danneggiate”.

"La Giunta - ricorda Solinas - aveva immediatamente approvato la dichiarazione di stato di emergenza regionale, avviando l'iter con il Governo che - aggiunge - ha risposto prontamente".

"I territori colpiti - prosegue il governatore sardo - non saranno lasciati soli, così come quei cittadini che hanno avuto danni ingentissimi, che hanno perso la casa, l'azienda, il bestiame, i sacrifici di tutta la vita. Sostengo in modo assoluto - conclude - l'orientamento tracciato dal Governo indirizzato ad inasprire le pene per i piromani".

(Unioneonline/D)

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