“Scarpa vecchia fa buon gioco” è il nome del curioso progetto nato grazie alla creatività e alla coscienza ecologica di un gruppo di otto dipendenti di Poste Italiane, i quali hanno pensato di riciclare le calzature antinfortunistiche in dotazione ai portalettere e al personale dei centri di recapito per convertirle nelle piastrelle antitrauma che rivestono le aree per le attività gioco dei bambini

E si tratta soltanto di una delle molteplici idee e proposte raccolte da “Insieme 2024 Sustain & Innovate”, il contest sviluppato da Poste Italiane per raccogliere i suggerimenti dei lavoratori su come migliorare le attività svolte in azienda sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.

«Anche in Sardegna abbiamo grandi aspettative sull’andamento di questa importante iniziativa – precisa Alessandro Sabatini, responsabile del Recapito nell’isola – e contiamo di contribuire, insieme alle altre 3 regioni che compongono l’Area Centro, al raggiungimento dell’obiettivo di almeno 3.500 calzature da riciclare, per fare sì che abbiano una nuova vita. In Sardegna, così come in tutto il paese, le calzature dismesse dei portalettere vengono raccolte ogni due mesi nei centri di recapito provinciali e inviate presso il Centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, dove l’Impresa ESO, specializzata in gestione, raccolta, riciclo e trasformazione dei rifiuti, le preleva e le prepara per il nuovo utilizzo».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata