Il soffio di Drago fa salire le temperatureA Cagliari 40°, oggi la giornata più calda
E' iniziata ieri una nuova settimana bollente in Sardegna in questa estate da record per le temperature spesso sopra i 40 gradi. Oggi sarà la giornata più calda.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' iniziata ieri una nuova settimana bollente in Sardegna in questa estate da record per le temperature spesso sopra i 40 gradi. Isola infuocata dal vento incandescente del "Drago" che soffierà per alcuni giorni direttamente dal Sahara e oltre 43 gradi registrati dall'Arpas nella stazione di Ottana (Nuoro), nella Sardegna centrale, dove si tono toccati i 45 gradi, mentre a Cagliari la massima ufficiale ieri ha fatto registrare i 40 gradi, la giornata più calda dell'anno con un'umidità elevatissima. Ma oltre i dati ufficiali rilevati nella stazioni, è la temperatura percepita, a far segnare valori da record. Secondo Meteoam.it, il sito della Aeronautica Militare, a Decimomannu (Cagliari) ieri si sono registrati 50 gradi, 47 a Capo Carbonara, sulla costa sud orientale, nei pressi di Villasimius.
LE PREVISIONI - Italia divisa in due sul fronte meteo. Temporali "flash", brevi ma intensi tanto da provocare frane nel Nord Italia, e temperature 'bollenti' al centrosud dove oggi sarà il giorno più caldo dell'estate: sono gli effetti della perturbazione atlantica che ha fatto ingresso sul Paese e dell'anticiclone sahariano che 'mollerà la presa' tra pochi giorni. Per Antonio Sanò del sito 'ilmeteo.it' quello in arrivo al centrosud è il quinto anticiclone sahariano subtropicale dell'estate, battezzato "Nerone". Al nord, però, si fa i conti con il maltempo. Mentre è in arrivo una nuova perturbazione su tutto il settentrione, ieri è stato inviato l'esercito in Alta Val d'Isarco, in Alto Adige, dove un nubifragio ha provocato una serie di frane che hanno fatto due vittime. Si tratta, secondo Sanò, di "'temporali-flash' "capaci di scaricare fino a 50 litri d'acqua per metro quadro in pochi minuti provocando frane e allagamenti". A determinare le piogge nel settentrione, secondo il meteorologo Mario Giuliacci del sito 'meteogiuliacci.it', è il contrasto tra l'aria fresca atlantica con l'aria più calda di pianura. "Nelle Alpi il massimo delle perturbazioni si ha in estate - aggiunge il meteorologo - perché rappresentano il primo 'contatto' dell'aria atlantica con quella 'locale'. Inoltre quasi ogni giorno vi si verificano i temporali da calore, dovuti al surriscaldamento delle vallate". Giuliacci prevede che "l'ultimo giorno di vero caldo sarà giovedì 9, poi le temperature scenderanno di 3-6 gradi, con punte di 8-10 gradi. L'11 e 12 agosto avremo quasi tutta la Penisola con temperatura nelle norme, mentre già il 14 agosto avremo un'altra ondata di caldo, meno intensa, che durerà fino al 21 e interesserà marginalmente il sud".
Quanto all'arrivo di 'Nerone', il quinto, ultimo e più potente anticiclone sahariano subtropicale dell'estate, si prevede caldo record anche oggi sul resto del sud e sulla Sicilia, con punte di 42 gradi in Puglia e Basilicata, 41 in Calabria specie nel cosentino, 42 in Sicilia e addirittura 43 nella Valle dei Templi di Agrigento. Il campidano in Sardegna si fermerà a 40. Roma e Firenze hanno toccato i 37, ma oggi potrebbero superare i 38°C, così come Napoli e Bari e Perugia.
Secondo Sanò oggi sarà la giornata più calda dell'estate al centrosud e sull'Emilia, mentre da giovedì e venerdì giungeranno dei venti da nord più miti dalla Bretagna che riporteranno gradualmente le temperature più vicine alle medie soprattutto sulle regioni adriatiche. In ogni, caso, i primi due mesi dell'estate, secondo Michele Brunetti dell'Isac-Cnr, si chiudono con un record sfiorato: è stata infatti finora la seconda estate più calda degli ultimi 200 anni, dopo il 2003. Intanto il ministero della Salute indica oggi con il 'bollino rosso' (rischio salute per tutta la popolazione) Roma, Palermo e Civitavecchia. L'8 agosto il bollino rosso è in ben 13 città: Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Viterbo.