Settimo San Pietro, la storia della chiesetta di San Giovanni
Di epoca romanica in calcare locale, edificata nel dodicesimo secolo ad opera dei monaci Vittorini di MarsigliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tra incontri e dibattiti sulle ricchezze archeologiche, storiche e religiose di Settimo San Petro. L’associazione “Jenna Arcana” è diventata rapidamente una realtà con i suoi convegni fra l case storiche del paese e la sede dell’Arca del tempo. Paola Palmas è la presidente. «La nostra associazione-ha detto-è nata con l’obiettivo di favorire la valorizzazione, tutela e promozione del patrimonio archeologico, storico e artistico di Settimo e del suo territorio attraverso l’attività di studio e ricerca e l’organizzazione di seminari e dibattiti a tema».
Dopo gli ultimi incontri sul nuraghe e il pozzo sacro di Cuccuru Nuraxi, l’associazione ha aderito a Monumenti aperti, proponendosi ai visitatori della chiesetta di San Giovanni. Una chiesetta di straordinaria bellezza immersa fra ulivi secolari del 1200. Una chiesa di epoca romanica in calcare locale, edificata nel dodicesimo secolo ad opera dei monaci Vittorini di Marsiglia. Una chiesa ricca di capitelli, colonne e alcune decorazioni che risalgono a mille anni prima Per costruire la chiesa, i monaci avevano usato diversi elementi di un’antica Villa Romana che sorgeva in quell’area.
L’obiettivo del Comune è ora quello di valorizzare un mosaico romano scoperto vicino al tempio: per questo si punta ad un piano di valorizzazione adeguato all’importanza della scoperta.