15 dicembre 2011 alle 13:32aggiornato il 15 dicembre 2011 alle 13:32
Il precedente senza lieto fine:Michele Contini muore soffocato a scuola
Un piccolo quanto letale pezzo di pane: tanto è bastato lo scorso due dicembre per uccidere un ragazzo di sedici anni, Michele Contini, morto soffocato dopo pochi minuti di agonia all'istituto tecnico industriale Scano di Monserrato.Chi era presente ha spiegato che tutto è accaduto poco dopo le 12, quando la ricreazione è terminata da alcuni minuti. Michele Contini frequenta il secondo anno nella sezione C, corso di meccanica. La lezione ricomincia ma lui ha ancora fame e tira fuori dallo zaino un panino. Approfitta della sua posizione - siede sulla destra nell'ultimo banco - e senza essere visto dall'insegnante scarta il cibo e se lo porta alla bocca per placare l'appetito. È un attimo: neanche il tempo di mandare giù il primo boccone che lo studente sedicenne si blocca. Il pezzo di pane si ferma a metà della gola e gli impedisce di respirare. Lui tossisce, si alza e si fionda in bagno. Professore e compagni di classe capiscono al volo e lo seguono. Il ragazzo diventa rosso, poi blu, non riesce a espellere quel corpo estraneo. Due studenti lo afferrano da dietro e cercano di aiutarlo ma non hanno successo. Interviene un docente di educazione fisica, che da poco ha seguito alcune lezioni di primo soccorso, e tenta un intervento disperato. Nulla da fare. Nel frattempo è partita la telefonata al 118, che ha subito messo in movimento un'ambulanza. Brevissimi i tempi di arrivo, in neanche quattro minuti i medici sono intorno al ragazzo. Con una pinza riescono a raggiungere quel pezzo di crosta (grande come una moneta) e a tirarlo fuori. Purtroppo non serve più, il ragazzo è già morto soffocato. Il pane si era sostanzialmente incollato alla gola e, a quanto pare, solo un immediato intervento di tracheotomia avrebbe potuto salvare lo studente. Impossibile senza un esperto. Tutto il resto sono solo dolore e pianti e un funerale da preparare troppo presto.
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