“Oggi, nella Giornata della Memoria, abbiamo il dovere di riflettere e ricordare l'orrore e le atrocità di cui è stato capace l'uomo in un passato che non è poi così lontano da noi, e trovare la forza e la determinazione per far sì che il seme insidioso e aberrante dell'antisemitismo e dell'odio non trovi mai più terreno dove attecchire”.

Con queste parole il presidente della Regione Christian Solinas ricorda i 6 milioni di vittime del nazismo: “Offenderemmo la memoria di tutti quegli innocenti portati alla morte – bambini, donne, uomini, anziani – se consentissimo al presente di mettere da parte il passato”, continua il governatore, sottolineando che “quella odierna deve essere una giornata di profonda riflessione che ci impegna non solo a tramandare la memoria della Shoah, ma anche a riflettere sulle sue radici e sulle sue terribili conseguenze”.

"La memoria, per essere tramandata di generazione in generazione, ha bisogno di essere alimentata. Nutriamola con convinzione e determinazione - ha proseguito il presidente - ricordando come l'uomo, nato per dare amare e proteggere la vita, si sia spogliato di ogni principio e valore di umanità e spinto dalla follia del totalitarismo razziale sia stato capace di costruire e perseguire la morte".

Infine Solinas si è rivolto ai giovani sardi: “Il futuro è nelle vostre mani, siate capaci di costruirlo basando le vostre azioni sul rispetto gli uni degli altri, debellando una volta per tutte il germe dell'antisemitismo, della discriminazione, dell'intolleranza, per la creazione di una società libera e aperta, improntata al rispetto della dignità di ogni essere umano e che sappia fare della pace e della fratellanza valori vivi, imprescindibili e insuperabili".

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata